Veronica Panarello, condannata a 30 anni di reclusione per l’omicidio del figlio Loris, ha deciso di ricorrere in Cassazione. L’avvocato Francesco Villardita ha presentato il ricorso in merito alla sentenza della Corte d’assise d’appello di Catania del 5 luglio 2018. La condanna è sopraggiunta anche per l’occultamento di cadavere.
Omicidio del piccolo Loris, la storia
Il bambino fu strangolato con delle fascette di plastica a novembre 2014 nella casa di famiglia a Santa Croce Camerina (provincia di Ragusa). La sentenza di primo grado condannò Veronica Panarello a 30 anni di reclusione e venne emessa dal Gip di Ragusa, Andrea Reale, il 17 ottobre 2016.
Le mosse della difesa di Veronica Panarello
Secondo la difesa verrebbe a mancare l’assenza di movente e la capacità di intendere e di volere della Panarello. A questo si aggiunge la sentenza che parla di dolo d’impeto e pianificazione dell’omicidio.