Al via oggi lo sgombero del centro Cara di Mineo. Da questa mattina sono iniziati i trasfermenti degli ospiti del Centro di accoglienza di Catania. Come il Ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva annunciato, infatti, il centro verrà chiuso entro la fine del 2019.
I trasferimenti
Il centro è uno il più grande in Europa, e accoglieva fino a questa mattina 1244 richiedenti asilo. I primo blocco di 50 persone in partenza dal Cara verrà trasferito in altre strutture dislocate in tutta la Sicilia. Ad essere trasferiti saranno solamente persone adulte e senza figli: le famiglie con bambini non verranno per ora spostate dal Cara di Mineo. Altri trasferimenti verranno effettuati a partire dal 17 di febbraio, e successivamente altri 50 richiedenti asilo verranno trasferiti il 27 dello stesso mese.
Ad essere preoccupati per la chiusura del Centro sono anche i 500 dipendenti, che rischiano di perdere il lavoro.
Le parole del sindaco Mistretta
Sul posto è intervenuto il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, che ha chiesto allo Stato il giusto riconoscimento “per il nostro territorio che è stato così pesantemente violentato dallo Stato indipendentemente dai governi che si sono susseguiti e che oggi ha necessità di avere i giusti riconoscimenti per i sacrifici fatti”. Mistretta ha sottolineato: “L’allora ministro Roberto Maroni aveva preso degli impegni con il nostro territorio. Nel Patto per la sicurezza c’era scritto che bisognava compensare l’economia tradizionale che avrebbe potuto, ed è stata effettivamente, danneggiata dall’istituzione del Cara”. E ha concluso chiedendo al Ministro Matteo Salvini se manterrà questi impegni, sia sul piano economico e della sicurezza del nostro territorio.