“Si è appena concluso un tavolo con la Prefettura in cui abbiamo raggiunto un accordo per cui le famiglie con bimbi che erano al Cara rimarranno nella zona di Castelnuovo di Porto, attraverso ‘l’accoglienza diffusa’ per consentire ai bambini di continuare a frequentare la scuola. E’ la prima volta che succede in Italia. Siamo molto soddisfatti”.
Questo è l’annuncio fatto il 26 gennaio da Riccardo Travaglini, Sindaco di Castelnuovo di Porto, dove il centro di accoglienza chiuderà giovedì prossimo. “Andiamo avanti anche con le protezioni umanitarie” ha aggiunto Travaglini.
L’accoglienza diffusa
Secondo quanto riferito dalle autorità, si tratta di 4 famiglie a cui si aggiungono 4 o 5 richiedenti asilo. “Per loro si sta concludendo lo screening della task force e, attraverso la collaborazione di sindaci di città da cui sono arrivate offerte di ospitalità, verranno accolti anche in altre Regioni” conclude il sindaco Travaglini.
Ieri si sono intanto conclusi gli ultimi trasferimenti dal centro Cara, circa 305 persone.
L’accoglienza in Emilia Romagna
Il Prefetto di Bologna, Patrizia Impresa aveva ieri annunciato che una cinquantina sarebbero arrivato nel pomeriggio in Emilia Romagna e sarebbero stati distribuiti su tutto il territorio. I migranti saranno dislocati in diverse strutture, “più o meno 7/8 per provincia, compresa Bologna”, aveva spiegato Impresa.