“Mio marito non si è suicidato, ma è stato ucciso”. Questa la tesi di Antonella S., moglie di Vito Mazzi, il 44enne di Alberobello che il 18 novembre 2018 fu trovato impiccato a un albero. Lei ha depositato una denuncia-querela chiedendo che si indaghi “sulle reali cause“. La procura di Taranto ha aperto una inchiesta che propenderebbe per l’ipotesi di suicidio. Ma la donna insiste e non ci crede. Sostiene che il marito soffrisse di “un problema di deambulazione” e “quindi non avrebbe potuto arrampicarsi su un albero alto due metri e mezzo“. Per Antonella S. le cause della morte vanno ricercate “in un altro campo. Mio marito – spiega – era affetto da una grave dipendenza dal gioco d’azzardo, e molto probabilmente aveva contratto ingenti debiti in conseguenza dei quali potrebbe essere stata cagionata dolosamente la sua morte”.
Uomo trovato impiccato, la moglie: “Aveva problemi a camminare, è stato ucciso”
Per la moglie le cause della morte vanno ricercate nel problema del gioco d'azzardo che aveva il marito.