La notizia è partita da un’intervista rilasciata a Rai Radio2, da Simona, una escort romana che ha lanciato la proposta del “sesso di cittadinanza”. In poche parole, la proposta della trentacinquenne romana è di applicare uno sconto del 50% sulle tariffe delle sue prestazioni a chi possa dimostrare di avere i requisiti per ottenere il Reddito di Cittadinanza. Ovviamente, lo sconto potrà essere applicato non più di una volta al mese, così come una volta al mese verrà erogato il Reddito di Cittadinanza.
Questa la proposta che Simona ha lanciato ai microfoni di Rai Radio2: come lo Stato ha previsto misure per aiutare le persone in difficoltà economica, anche lei si adopererà in questo senso.
A favore del Reddito di Cittadinanza
Come riporta Il Fatto Quotidiano, la ragazza ha confessato che se ci fosse stato una decina d’anni fa il Reddito di Cittadinanza, lei stessa non avrebbe iniziato a prostituirsi. “Ho cominciato giovanissima, in un momento in cui ero sola”, ha spiegato. E sulla base della sua esperienza si schiera a favore della misura bandiera del M5S. “Avevo bisogno di un aiuto concreto ma non l’ho mai ricevuto da nessuno, figuriamoci dalle Istituzioni. Per questo, se dovesse funzionare, il Reddito di Cittadinanza sarebbe una misura veramente positiva”, ha ricordato.
“Il sesso deve essere un diritto di tutti”
E poi andando nel concreto della proposta ha spiegato che “anche il sesso deve essere un diritto per tutti, soprattutto per chi vive una situazione di difficoltà, anche economica”. Per la ragazza, incontrare una escort e farci l’amore “può essere salutare sia per il fisico che per la mente. Certamente è importante per l’autostima“.