Quattro educatrici sono state arrestate per aver colpito, in maniera ripetuta nel tempo, dei bambini e degli adolescenti affetti da gravi forme di autismo all’interno di un centro privato di riabilitazione in Puglia. L’Istituto “Sant’Agostino” di Noicattaro, in provincia di Bari, è stato teatro di alcuni possibili episodi di maltrattamenti. Le accuse hanno comportato la misura cautelare degli arresti domiciliari. In alcuni casi, inoltre, le quattro avrebbero cercato di immobilizzare i ragazzi. Fazzoletto premuto sulla bocca, nel tentativo di impedire di parlare, oltre alle mani legate alle sedie sono soltanto alcuni degli episodi accertati.
Ripetute violenze a bambini e ragazzi autistici
Le indagini sono state condotte dai carabinieri e sono partite nello scorso mese di ottobre a seguito della denuncia di una dipendente del centro. Le registrazioni sono durate circa trenta giorni. Le telecamere, in questo lasso di tempo, hanno ripreso e documentato i maltrattamenti. Si contano, in totale, ben 118 episodi di violenza con minacce, insulti e anche violenze fisiche. I ragazzi presenti nella struttura vanno dai sette ai quindici anni. All’interno dell’istituto, convenzionato con l’Asl, i più piccoli frequentavano anche la scuola primaria.
Maltrattamenti, la testimonianza di una donna che lavora nel centro
Le quattro educatrici sono ai domiciliari. G.M. e S.R. di 42 anni, L.R. di 29 e L.L. di 28. Secondo quanto accertato dal Pubblico Ministero Michele Ruggiero le donne avrebbero colpito i ragazzi con ripetuti schiaffi e percosse di vario tipo. Decisivo il supporto video per la conclusioni delle indagini. I ragazzi erano rimasti in silenzio poiché non in grado di denunciare in maniera diretta le violenze subite. Decisiva, in questo caso, è stata la testimonianza di una donna che lavora nel luogo. I primi episodi di violenza, subiti dai bambini autistici, risalgono al 2016.