
Tragedia di Rigopiano, oggi, venerdì 11 gennaio, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha annunciato che i parenti delle vittime riceveranno 10 milioni di euro. “Abbiamo fatto in una settimana quello che altri non hanno fatto in due anni un intervento di legge a favore dei familiari delle 29 vittime della tragedia di Rigopiano e, soprattutto, 10 milioni stanziati dal Ministero dell’Interno per aiutare chi ha perso tutto in quelle drammatiche ore. Dalle parole ai fatti”.
Gli indagati
I sette indagati nell’inchiesta sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano verranno intanto ascoltati giovedì prossimo, 17 gennaio. Sono accusati di frode in processo penale e depistaggio. Si tratta dell’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, i due viceprefetti distaccati Salvatore Angieri e Sergio Mazzia, i dirigenti Ida De Cesaris, Giancarlo Verzella, Giulia Pontrandolfo e Daniela Acquaviva.
Il commento dei 5 stelle
I senatori abruzzesi del M5s Gianluca Castaldi, Gabriella Di Girolamo e Primo Di Nicola sono intervenuti sulla vicenda. “Un gesto concreto, l’ennesimo nei confronti dei cittadini dell’Abruzzo e non solo, rimasti coinvolti loro malgrado in una vicenda che ha mostrato al Paese tutte le mancanze e le responsabilità politiche di un’amministrazione regionale sulla quale, per fortuna, sono calati i titoli di coda”.
“Nel decreto Semplificazioni saranno dieci i milioni di euro che il Movimento 5 Stelle stanzia per le famiglie delle vittime e per i sopravvissuti che hanno subito lesioni nella tragedia che due anni fa sconvolse la regione Abruzzo e l’Italia intera. Una somma ancor più cospicua, sulla quale si è trovato l’accordo grazie al forcing messo in atto dal M5s che anche questa volta ha scelto di stare dalla parte di quei cittadini che dall’amministrazione regionale abruzzese e dai precedenti governi hanno ricevuto tantissime chiacchiere e zero fatti. A due anni dalla tragedia, questo gesto concreto ci sembra il miglior modo per dare dignità alle vittime. Siamo al fianco di chi ha avuto la vita segnata da questa vicenda assurda, senza proclami ma cercando di fare il possibile per dar loro i sostegni che meritano”.