Sesso in Comune in cambio di licenze edilizie. È quanto emerso dall’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Sei le persone arrestate, tra cui il dirigente dell’Utc del Comune di Castel Volturno, Carmine Noviello e il dipendente Antonio Di Bona. Noviello è ritenuto il regista del “consolidato sistema corruttivo” che per anni avrebbe caratterizzato la prassi amministrativa del Comune
Il Sindaco non è tra gli indagati
La Procura e i carabinieri hanno iniziato le indagini nel 2016, inseguito alla denuncia di un cittadino che aveva chiesto un’autorizzazione sismica per un complesso residenziale. Noviello e Di Bona avrebbero ottenuto negli anni soldi e favori per rilasciare atti e permessi. Gli inquirenti hanno intercettato i due in ufficio, scoprendo che in qualche circostanza si sono fatti pagare con prestazioni sessuali da persone che chiedevano il loro intervento per vicende edilizie. Al momento non risulterebbe invece indagato il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo. “Stiamo facendo altre verifiche sull’attuale vertice dell’amministrazione” ha spiegato il Procuratore.
Il Sistema corruttivo
Noviello e Di Bona si servivano di un professionista privato, in passato consulente dell’Utc, Giuseppe Verazzo, anch’egli arrestato. Complici anche i vigili urbani, in particolare il Comandante della Municipale Luigi Cassandra e il maresciallo Francesco Morrone. I due avrebbero omesso di procedere ai sequestri quando emergevano illegittimità edilizie inviando false comunicazioni all’autorità giudiziaria. Non rispondono però di corruzione, ma solo di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Il Gip ha disposto inoltre il divieto di dimora per Rosario Trapanese, dirigente dell’Imat (Italian Maritime Academy Technologies), l’accademia di formazione del personale marittimo ritenuta all’avanguardia in Europa, ubicata al Grand Hotel Pinetamare.