“Qui siamo in Friuli, devi parlare friulano“. E giù botte. Botte furiose e confuse, botte da ubriaco con scalmane di arianesimo regionale de no’ antri contro una donna di nazionalità brasiliana colpevole solo di aver ordinato una pizza con un accento screziato di carioca. Il fatto è accaduto in quel di Mereto di Tomba, in provincia di Udine e sta suscitando il legittimo scalpore ed il sacrosanto sdegno che si riserva a faccende in cui si tracima nel becero assoluto.
Becero assolutamente non di matrice ideologica, stando alle risultanze delle indagini avviate dopo la denuncia. L’offender, l’aggressore era semplicemente ciucco come un ceppo di leccio; nessuna velleità, la sua, di inserirsi in sistemi complessi ideologici.
I fatti
I fatti: la donna, una 47enne brasiliana residente a Cavasso Nuovo, nell’hinterland pordenonese, era entrata in una pizzeria da asporto per il più ovvio e goloso dei motivi. Intercettata da un avventore che ciondolava al banco in piena full immersion etilica, era stata apostrofata con la frase: “Qui siamo in Friuli – aveva urlato il vinaccio che gorgogliava in pancia all’uomo – devi parlare friulano per legge“. La donna, intuito di essere in tacca di mira di un ossesso, ossesso e alticcio, era uscita fuori dal locale con il figlio, per attendere le pizze senza dover incappare in altri imbarazzanti confronti con l’orango. Nulla da fare: il primate l’aveva seguita fuori ed aggredita, tanto da spedirla al Pronto Soccorso a farsi refertare, spaventata a morte. La denuncia è stata formalizzata e perfezionata stamane (l’episodio, riportato dal Gazzettino di Udine e ripreso da Mattino e Messaggero, è della serata di ieri – ndr). La vittima ne avrà per qualche giorno. Ha traumi diffusi anche se non severi.