Per la morte della piccola Carolina, accaduta ieri sulle piste di Sauze d’Oulx, ci sono quattro indagati. L’accusa è di omicidio colposo per lo schianto della piccola contro la barriera di frangivento. Il reato è stato ipotizzato dal Procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo e dal Pubblico Ministero Giovanni Caspani. Si tratta di quattro dirigenti della Sestriere Spa, la società che realizza e gestisce gli impianti di risalita. Sono le stesse persone che un anno fa furono indagate anche per un altro tragico evento. Sulla medesima pista il 20 gennaio 2017, infatti, Giovanni Bonaventura perse la vita.
Nello stesso punto un altro tragico evento
I fascicoli dei due eventi saranno unificati in un’unica inchiesta. L’indagine fa riferimento alla barriera frangivento ritenuta essere senza imbottitura. Quest’ultima serve a impedire che la neve venga spazzata via: il tutto è stato posto sotto sequestro. Sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia. Bisognerà capire se il trauma che l’ha uccisa sia stato provocato dalla caduta o dall’impatto con la barriera. Nei prossimi giorni il PM potrebbe dare vita a nuovi sopralluoghi nel punto esatto dell’incidente.
Cosa è successo a Camilla
La piccola Camilla di nove anni ha perso il controllo degli sci e dopo aver sbattuto la testa non ha più ripreso conoscenza. La piccola Camilla è stata soccorsa dal personale sanitario ma è deceduta a Torino. Il dramma è accaduto nel pomeriggio presso il comprensorio sciistico della Via Lattea a Sestriere. La bambina, originaria di Roma, si trovava in Piemonte per le feste: era andata a sciare con suo padre. Durante la discesa sulla pista l’Imbuto, a Sauze d’Oulx, è terminata fuori pista sbattendo violentemente contro una barriera frangivento.
Sul posto è giunto un elisoccorso. La piccola ha subito una compromettente compressione toracica che, di fatto, le ha provocato un arresto cardiaco. I medici hanno tentato di rianimarla, ripetutamente, ma non c’è stato nulla da fare. Le sue condizioni, già dall’arrivo all’ospedale “Regina Margherita”, risultavano essere piuttosto gravi. Sul luogo dell’incidente sono giunti i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Sulla pista dell’Imbuto, che collega la cresta al Vallone del Rio Nero, un anno fa si era verificato un incidente analogo.