Da domani arrivano in Italia i saldi invernali. La Basilicata e la Sicilia apriranno i battenti mentre dopodomani sarà la volta della Valle d’Aosta. Dal 5 gennaio in poi spazio alle altre regioni d’Italia. Quest’anno i ribassi interesseranno oltre quindici milioni di famiglie. Oltre ventisei, invece, daranno vita a un giro di affari per una spesa complessiva di 5 miliardi di euro. La spesa media a famiglia sarà di 325 euro, 140 pro capite stando alle stime dell’Ufficio Studi Confcommercio.
I saldi del 2019
Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia, parla del 2018. Un anno che si è concluso «con molte preoccupazioni per i commercianti che si vedono schiacciati da consumi che non decollano, concorrenza sleale del wild web, costi incomprimibili e tasse sempre più asfissianti. Saranno saldi, euro più euro meno, in linea con quelli dello scorso anno, ma avranno la straordinaria opportunità di risvegliare i consumi. I consumatori potranno così tornare a trovare vere occasioni nei nostri negozi».
Borghi analizza, inoltre, la questione relativa all’Iva. «Bene dunque l’aver sterilizzato per questo 2019 l’incremento di 2,2 punti percentuali dell’Iva che sarebbe schizzata dal 1° gennaio al 24,2%, ma occorre molto di più per rilanciare la nostra economia a partire dall’eliminazione delle clausole di salvaguardia che invece sono incrementate per valore, la riduzione del costo del lavoro e la previsione di una web tax per i colossi del web, vista la difficoltà di avere un’univoca norma comunitaria».