In una classe di un liceo in provincia di Bari sono state proiettate delle scene di aborti. Le scene sono state descritte come un’estrazione di “pezzi di gambe e braccia di bambini già formati”. Le immaggini sono state proiettate durante un incontro tra studenti e associazioni pro-vita. A rendere nota la notizie i portavoce M5S alla Camera, Veronica Giannone e Luigi Gallo. “Situazione incredibile e gravissima – l’hanno descritta -. Quello dell’interruzione di gravidanza è un tema delicatissimo che merita di essere trattato con la massima attenzione. In particolare se di mezzo ci sono dei minori. Non è quello che è accaduto in questa scuola superiore”.
Qualche giorno dopo, il docente di Religione Cattolica ha proiettato alla classe un documento dal titolo “L’Urlo Silenzioso”. Il video è dal 1984 vietato ai minori, in cui si vedono scene esplicite di aborti, accompagnate da termini come “bambino dilaniato” o “bambino smembrato“. I filmati choc hanno sconvolto le studentesse e le loro famiglie, che hanno contattato la scuola, l’istituto superiore Cardano di Milano. Il professore di religione è stato sospeso e la Curia ha avviato la procedura di revoca dell’idoneità all’insegnamento della religione cattolica per aver proiettato in classe un documentario su un aborto chirurgico.