Con la media di oltre 2mila euro, per la precisione 2.064, Roma è la città capoluogo dove la tassa Imu-Tasi costa di più. Ad affermarlo uno studio annuale effettuato dal Servizio politiche territoriali della Uil.
Imu-Tasi, il dato nelle altre città capoluogo
A Milano si pagheranno 2.040 euro medi mentre a Bologna saranno 2.038, a Genova 1.775 e a Torino 1.745. I valori inferiori saranno ad Asti con una cifra di 580. A Sondrio si toccherà quota 674 mentre Catanzaro raggiungerà i 659 e Crotone 672 euro. Il saldo Imu-Tasi ammonterà ad una cifra pari a 10,2 miliardi di euro. Nell’intero arco del 2018 arriverà a 20,4 miliardi.
L’operazione interesserà qualcosa come 25 milioni di proprietari di immobili. Di questi il 41% sono dipendenti e pensionati. «Nei capoluoghi di provincia per una seconda casa l’esborso medio annuo – spiega Ivana Veronese, segretaria Confederale Uil – sarà di 1.070 euro (535 euro per il saldo). Si toccheranno, a tal proposito, punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città». Entro il 17 dicembre bisognerà versare il saldo Imu-Tasi. Si parla di 10,2 miliardi di euro per un conto complessivo, a fine 2018, di 20,4 miliardi di euro.
Altri dati sull’Imu-Tasi
L’Imu-Tasi sulle prime case, definite di lusso, costerá mediamente 2.610 euro. Ma nei casi più redditizi si supereranno gli oltre 6 mila euro. Circa 3,5 milioni di proprietari di prima casa pagheranno l’Imu-Tasi su garage e cantine, indicate come seconde pertinenze, con un costo medio di 56 euro annui.