La Procura di Roma, in merito alla vicenda di Giulio Regeni, si esprime in maniera ufficiale sul caso. Il giovane ricercatore friulano scomparve il 25 gennaio 2016 per poi essere ritrovato morto, pochi giorno dopo, sulla strada che collega il Cairo con Alessandria d’Egitto. «Al di là delle indiscrezioni di stampa la Procura resta ferma a quanto riportato nel comunicato congiunto del 28 novembre scorso. Nei prossimi giorni verrà formalizzata l’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni nomi. Questi emergono a seguito dell’attività di indagine svolta da Ros e Sco nei mesi scorsi».
Regeni e la ricerca della verità
Il comunicato congiunto arriva dopo l’incontro tra il Procuratore Generale della Repubblica Araba d’Egitto e la delegazione della Procura di Roma. Le due parti avevano «riaffermato la determinazione a proseguire le indagini. Gli incontri continuano nel quadro della cooperazione giudiziaria fino a quando non si arriverà a risultati definitivi. Il tutto è rivolto all’individuazione dei colpevoli dell’omicidio di Regeni».